“E’ certamente positivo che il Parlamento abbia iniziato ad occuparsi della sicurezza sul lavoro e che sull’argomento, dopo la Camera, anche al Senato sia stata calendarizzata una informativa del ministro Luigi Di Maio. Occorre, però, una presa di posizione urgente che arresti l’escalation di incidenti e infortuni mortali che drammaticamente si registrano ogni giorno”.
Lo dichiara il segretario generale del FILD – Sindacato ITALIANO LAVORATORI DIPENDENTI, ANTONIO PATA, per il quale “la tragicità del fenomeno è supportata oggi anche dal rapporto sulle tendenze dell’occupazione nel primo trimestre 2018 di Istat, ministero del Lavoro, Inps, Inail e Anpal, che ha diffuso i dati relativi a 212 infortuni sul lavoro con esito mortale registrati nei primi tre mesi di quest’anno, 22 casi in più rispetto allo stesso periodo del 2017, a fronte di una ‘sostanziale stazionarietà dell’occupazione’”.
Per il sindacalista “ciò significa che il sensibile incremento delle morti bianche non è dipeso da un aumento delle occasioni di lavoro, bensì da un abbassamento delle misure di sicurezza, della prevenzione, dei controlli”.
“Da qui, dunque, la necessità di intervenire in tempi brevi. Quando si parla di sicurezza, però, – avverte Pata – non si fa riferimento solo a determinate categorie di lavoratori notoriamente più esposte ai rischi, ma a tutti i lavoratori, qualsiasi impiego o attività essi svolgano, perché – conclude – la sicurezza è un diritto di ciascuno”.