L’INPS ha presentato dei numeri che non sembrano ammettere delle repliche, per quanto sono drammatici. In termini percentuali, a gennaio 2021 le assunzioni nel settore privato sono calate del 30% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma soprattutto sono diminuite del 40% rispetto al mese di dicembre del 2020.

I più penalizzati sono i lavoratori intermittenti, quelli che vengono appunto chiamati quando necessario: con l’Italia in zona rossa o arancione, come era a gennaio, le occasioni di lavoro, evidentemente, non sono state così abbondanti. Calo del 38% anche per quanto attiene ai contratti di lavoro a tempo indeterminato: su questo aspetto potrebbe avere inciso l’attesa per l’entrata in vigore delle agevolazioni previste in legge di bilancio.

Non bene anche i giovani, con l’apprendistato che è crollato del 34% su base annua, mentre i contratti in somministrazione sono quelli che perdono di meno ovvero il 17%.