Un Patto per l’innovazione prevede un aumento di 107 euro medi mensili ai dipendenti pubblici e statali, e di 334 euro ai dirigenti pubblici. L’accordo è stato firmato a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

Oltre all’aumento degli stipendi, il Patto concerne i rinnovi contrattuali relativi al triennio 2019-2021, che interessano oltre 3 milioni di dipendenti pubblici e vedranno confluire l’elemento perequativo delle retribuzioni all’interno della retribuzione fondamentale.

Si parla anche di smart working nel patto. Difatti, con riferimento al lavoro agile, nei futuri contratti collettivi nazionali dovrà essere definita una disciplina normativa ed economica che garantisca condizioni di lavoro trasparenti, che favorisca la produttività e l’orientamento ai risultati.